SOS DANNI DA MASCHERINA

E COME RISOLVERLI

Ridotto apporto di ossigeno al cervello, ostruzione parziale dei pori della pelle che riacutizza il manifestarsi di alcune patologie, problemi di concentrazione dati da una parziale ostruzione dell’“impianto di raffreddamento” della scatola cranica, minore ossigenazione del sangue sono solo alcuni dei danni che ognuno di noi può riportare attraverso l’utilizzo prolungato e cronico della mascherina.

Lo sapevi? Probabilmente no, perciò andiamo per ordine e consentimi di darti una serie di dati e di casistiche che aumenteranno il tuo senso di consapevolezza e capacità di osservazione critica di ciò che accade a te, al tuo partner o ai tuoi figli.

Riduzione della concentrazione dell’ossigeno nell’organismo (dal 5% al 20% se si indossa la FFP2)

Aumento della quantità di anidride carbonica inalata

Aumento della frequenza cardiaca dato da un sangue meno ossigenato

Casi di aumento della pressione (ipertensione)

Questione batteriologica: i batteri restano nella mascherina (potenziale autocontaminazione data da una mancata pulizia della mascherina o da un danneggiamento)

Lesioni cutanee facciali

Dermatite atopica (molto presente, circa il 10% della popolazione adulta)

Peggioramento dell’acne data dalla maggior produzione di sebo favorita da ambiente umido   

Disidrosi

Irritazione da sfregamento

Arrossamento da sbalzo termico

Microtraumi da compressione

Esacerbazione della rosacea

E mi fermo qui. Tuttavia aggiungo alcune osservazioni.

Tutte le problematiche legate per esempio alla pelle creano anche molto disagio nella normale vita sociale, perché ognuno di noi si interfaccia con gli altri primariamente attraverso la pelle, in particolare del volto, e essere affetti da uno o più effetti collaterali da utilizzo prolungato della mascherina ci mette appunto in condizione di disagio psicologico, con ripercussioni importanti anche a lungo termine, date proprio dal fatto che siamo esseri fortemente condizionati dalle nostre emozioni.

Inoltre la guarigione da queste patologie così fortemente riacutizzate comporta mesi di attenta terapia sia per bocca che per via topica, che non possono ovviamente prescindere dall’impiego di risorse economiche dovute appunto alle varie terapie e prima ancora da doverose visite specialistiche.

Mascherine e bambini

Senso di calore, agitazione, difficoltà respiratoria, fastidio, difficoltà di concentrazione, bassa accettazione della mascherina stessa con effetti stressogeni anche gravi sono solo alcune delle osservazioni che possiamo fare ad esempio per quanto riguarda l’uso della mascherina nei bambini che, soprattutto all’aria aperta, devono essere lasciati liberi di respirare ossigeno e di esalare anidride carbonica.

Le mascherine chirurgiche sono così efficaci?

Questo è un altro punto dolente. Autorevoli studi effettuati da scienziati del calibro della Dott.ssa Antonietta Gatti e del marito Stefano Montanari, dimostrano come i virus siano più piccoli della trama delle più comuni mascherine chirurgiche normalmente in commercio. Hanno infatti le stesse dimensioni delle nano polveri e la trama della mascherina, più larga, non impedisce al virus di entrare e di essere inalato. Questo non depone certo a favore dell’efficacia dell’utilizzo prolungato della mascherina chirurgica.

Cosa fare in questi casi?

Adesso che hai appreso che alcuni segni e sintomi di patologie che potresti avere tu, o il tuo partner o i tuoi figli, è assai probabile che siano dovuti all’utilizzo prolungato della mascherina, è importante correre ai ripari.

Dunque se hai notato un aumento di arrossamenti ed eritemi sulla pelle, se hai più frequentemente mal di testa, se hai disturbi di concentrazione, se ti senti più stanca o stanco, se ti sono aumentate altre manifestazioni simil allergiche pregresse, prendi la palla al balzo e chiedici di più.

Presso i nostri Studi applichiamo protocolli sicuri, semplici ed efficaci per arginare questi fenomeni e negli ultimi due anni in modo particolare abbiamo già curato moltissimi pazienti, soprattutto per quel che riguarda tutte le problematiche legate alla pelle.

Vuoi più informazioni? Prenota la tua consulenza gratuita anche online nella quale esporci dubbi, farci domande e esporre problematiche legate a questo argomento. Ti diremo fin da subito cosa fare per risolvere!

25 gennaio 2022


FILLER E BIORIVITALIZZAZIONE

SONO DIFFERENTI?

Perché la rivitalizzazione, o biorivitalizzazione, o biolifting non può essere usata indistintamente dal filler?

La differenza tra queste due terapie è più facilmente comprensibile se facciamo una semplificazione e una similitudine con ciò che succede quando l’agricoltore cura la sua terra per la produzione di un frutto. Se il terreno per esempio non è stato utilizzato da un po’ di tempo, la prima cosa che l’agricoltore deve fare è andare a rivoltare le zolle della terra e andare a colmare le crepe presenti nella terra ed eventualmente andare anche a sostituire la terra per così dire vecchia, già presente, con della terra nuova.

Questa terra nuova, quindi il materiale solido nuovo, è paragonabile al FILLER nel caso della pelle.

Il FILLER infatti che cos’è? Una sostanza o più sostanze naturalmente presenti nel corpo umano che vengono perse, o consumate, o prodotte in minor quantità per effetto sia del naturale invecchiamento sia di abitudini disfunzionali o palesemente scorrette che potremmo avere, come per esempio l’abitudine di fumare o l’abitudine di masticare di più da una parte o dall’altra. In altre parole anche le nostre abitudini che interessano in particolar modo il viso o alcune zone del viso, possiamo andare a deteriorare questo materiale che occupa un volume e che è naturalmente presente.

Quando invece pensiamo alla BIORIVITALIZZAZIONE dobbiamo ricollegarci al concetto di fertilizzante della terra per l’agricoltore. Tutti gli agricoltori sanno che se desiderano un buon frutto non basta andare a comprare le migliori sementi, non basta rimpinguare la vecchia terra con terra fresca e nuova, ma c’è bisogno di una serie di procedure che consentono alla terra di essere molto più reattiva. La Biorivitalizzazione è dunque una procedura durante la quale vengono somministrati, sempre con aghi piccolissimi, una serie di sostanze prevalentemente liquide che da una parte vanno a determinare un richiamo di acqua nella zone trattata per ottenere un effetto di idratazione, dall’altra vanno a nutrire e attivare al pelle affinché produca una serie di sostanze in maggior quantità con lo scopo di determinare alcune modificazioni nella pelle, modificazioni successive alla produzione appunto di queste sostanze. Ad esempio la Biorivitalizzazione va a stimolare la produzione di acido ialuronico, polinucleotidi, aminoacidi, collagene, elastina, fibroblasti e glocosaminoglicani e tutto ciò al fine di contrastare e quindi rallentare il naturale processo di invecchiamento.

Quello che accade dunque è che, trascorsi almeno 30 giorni, sono visibili miglioramenti importanti di tono, luminosità e trama della pelle. Lo scopo della Biorivitalizzazione dunque è proprio quello di andare a integrare nel derma ciò che il nostro organismo non riesce più a sintetizzare in forma adeguata.

All’interno di questo tipo di terapia possiamo ovviamente usare diverse tipologie di sostanze, alcune delle quali possono essere usate in contemporanea nella preparazione del cocktail che poi verrà iniettato, mentre altre non possono essere somministrate nella stessa seduta ma devono essere opportunamente cadenzate. Ad esempio possiamo svolgere una seduta di biorivitalizzazione con tecnica mesoterapica, poi un’altra seduta con preparato aminoacidico, poi un’altra seduta ancora con preparato vitaminico con minerali e oligoelementi, e così via.

Il FILLER invece è un mezzo di origine biologica o sintetica che ha un aspetto generalmente gelatinoso e compatto, non liquido, e va a veicolare nell’ipoderma o nel derma profondo una sostanza che può essere acido ialuronico o più profondamente appunto dell’idrossiapatite di calcio. Questo materiale va a creare un effetto volumetrico con lo scopo di attenuare in maniera completa o parziale delle rughe o delle pieghe. Anche la differenza tra rughe e pieghe è importante perché se dobbiamo distendere una ruga lo potremo fare con una quantità minima di materiale, mentre se dobbiamo approcciarci a una piega, molto più profonda della ruga, dobbiamo prevedere una quantità di materiale anche 6 o 7 volte superiore.

La durata del filler varia da 3 a 12 mesi circa e dipende sia dalle sostanze presenti nel filler sia dalla densità stessa dell’acido ialuronico.

L’altro tipo di filler, ormai largamente utilizzato, è quello come abbiamo detto a base di idrossiapatite di calcio, che non si utilizza per riempire le rughe ma si usa solo per appianare le pieghe e per incrementare dei volumi. L’idrossiapatite di calcio è un analogo sintetico del calcio inorganico delle ossa e dei denti. Una volta che viene iniettato, le sferule dell’idrossiapatite si distribuiscono uniformemente e vengono circondate da delle specie di pseudocapsule prodotte del tessuto stesso e per questo simile ad esso.

Ovviamente prima di procedere con una o più di queste terapie è necessario effettuare una visita medico estetica approfondita nella quale si considera la situazione dalla quale si parte, le abitudini quotidiane della paziente o del paziente, e la fattibilità del risultato desiderato.

Se desideri una consulenza personalizzata, puoi fissarla presso la segreteria. Saremo lieti di accoglierti presso i nostri Studi.

23 NOVEMBRE 2021


BIORIVITALIZZAZIONE

Il trattamento per una pelle più Giovane e Sana!

Ti capita di guardarti allo specchio e magari di vederti il volto smunto, secco, svuotato, disidratato e di provare la spiacevole sensazione di avere la “faccia cadente”, che ti fa sembrare sempre un po’ triste o arrabbiata? Sembra impossibile ma la tua esteriorità non corrisponde al tuo essere interiore.

Forse stai pensando che ti meriti un cosiddetto "ritocchino", qualcosa di poco invasivo e che, senza provare dolore, ti aiuti a vederti ancora giovane, bella, a stare bene con te stessa e con gli altri?

Se hai risposto sì a una o più di queste domande, allora quello che stai per leggere ti interesserà moltissimo!

E leggi anche se sei un maschietto, mi raccomando, perché ti parlo di un trattamento eccezionale anche per l’uomo: la BIORIVITALIZZAZIONE.

Cosa fa questo trattamento?

E prima di scendere nei dettagli, lascia che semplifichi al massimo il ragionamento: ogni giorno produciamo radicali liberi e attraverso la BIORIVITALIZZAZIONE riusciamo a introdurre "riserve difensive" direttamente nella pelle, cosa che di fatto consente di rallentare l'invecchiamento direttamente dall'interno. Inoltre è un ottimo trattamento per aumentare la compattezza e l'elasticità della pelle, soprattutto nelle persone magre, proprio grazie ad un cocktail di collagene e acido ialuronico.

Gli effetti nello specifico dipendono ovviamente anche dalle sostanze iniettate sotto pelle, ovvero dal cocktail scelto, che risponde a varie esigenze.

Il primo effetto è senza dubbio quello antiossidante per dare la possibilità alla pelle di reagire bene ai raggi ultravioletti.

Infatti con questo trattamento andiamo a somministrare direttamente nella zona sottocutanea le sostanze che servono per difendersi dalla produzione dei radicali liberi e quindi dall’invecchiamento, perché aumenta la riserva di antiossidanti che ognuno di noi consuma giorno dopo giorno.

Il secondo effetto è quello nutritivo, ovvero possiamo formulare un cocktail di sostanze che nutrono direttamente la pelle in profondità perché anche se una persona si nutre bene dal punto di vista alimentare, molte volte le sostanze non vengono assorbite correttamente e non arrivano alla pelle che in piccolissima percentuale.

Inoltre con questo trattamento vogliamo aumentare la compattezza della pelle, la texture, cosa molto utile soprattutto se sei una persona magra, perché le persone magre hanno la tendenza a perdere compattezza della pelle più velocemente, così se nel cocktail mettiamo collagene e acido ialuronico andiamo a lavorare proprio su elasticità e compattezza.

In quali zone del volto si fa?

Fronte

Zona perioculare e sotto gli occhi

Pieghe naso geniene

Sotto commissura della bocca

Lungo il bordo della mandibola

Quanto dura una seduta di biorivitalizzazione?

Dai 15 ai 30 minuti

Come avviene il trattamento?

È davvero molto semplice ed è praticamente indolore, come puoi notare dalle numerose testimonianze dei miei pazienti che si sono fatti riprendere in video proprio durante il trattamento (guardali nella sezione Galleria Foto e Video).

La prima cosa da fare è disinfettare la parte e applicare sempre del ghiaccio spray per ridurre la sensazione di disconfort, che comunque è minima.

Inoltre è bene sapere che nel cocktail mettiamo sempre anche un po’ di lidocaina che ha un effetto lievemente anestetico perciò questo, insieme al ghiaccio spray, rende il trattamento molto sopportabile e indolore.

Dopodiché andiamo ad effettuare una serie di piccolissime iniezioni con un aghino piccolissimo, sottile come un capello, ai lati della bocca e intorno agli occhi, intorno alle labbra non con lo scopo di voler aumentare il volume ma per nutrire.

Andiamo dunque a iniettare delle sostanze ad azione più elasticizzante per esempio, o a base di vitamine soprattutto per le ragazze giovani, solo che se mi limito ad inserire nel cocktail solo vitamine i risultati saranno inferiori rispetto ad un cocktail più ricco. Se vogliamo migliorare la compattezza della pelle, o aree in cui possono esserci piccolissime cicatrici, aumentare l’elasticità e ridurre la tendenza della pelle a macchiarsi, dobbiamo usare anche altre sostanze. Personalmente tendo a usare diverse sostanze che stimolano la pelle sotto diversi aspetti.

Le sostanze iniettate continuano a lavorare nei giorni successivi per aumentare la texture, aumentare la capacità di reagire di fronte alla produzione dei radicali liberi (che purtroppo agevolano la produzione di pigmentazioni e quindi macchie), per migliorare l’idratazione cutanea e aumentare la distensione nelle zone perioculare.

L’effetto quanto dura?

Quanti giorni dura la stimolazione? La pelle viene stimolata per circa un mese, quindi un periodo abbastanza lungo. Generalmente per questo tipo di trattamento è necessario procedere più volte e poi la pelle risponde sempre meglio al mantenimento dei parametri legati all’idratazione e alla nutrizione. Con l’alimentazione cerchiamo di dare quello che serve al corpo ma in realtà poi alla pelle arrivano le sostanze in piccola percentuale, mentre così andiamo a depositare una vera riserva direttamente sotto pelle.

Accorgimenti

Subito dopo il trattamento è bene evitare di fare la doccia con acqua molto calda e di esporre il viso per esempio al vapore intenso della cucina, poiché questo creerebbe un’eccessiva vasodilatazione.

È bene evitare il rasoio da barba se sei un uomo (meglio fare la barba la sera prima).

Crema post trattamento a base di arnica sulla pelle appena appena arrossata.

Dopo il trattamento e durante i primi giorni è sempre consigliato applicare una crema lenitiva a base di arnica per ridurre piccole sensazioni di fastidio che possono intervenire a seguito comunque di un trattamento che ogni volta prevede circa 80-100 punti di iniezione

Ci si può truccare senza problemi e si può applicare sopra anche la protezione solare al bisogno.

Infatti questo è un trattamento che si può fare anche durante tutto il periodo estivo perché dopo qualche giorno dal trattamento già si può prendere il sole. Anzi, con una bella riserva di sostanze nutritive attiviamo una serie di risposte per cui l’abbronzatura dura di più e l’effetto dell’aging legato ai raggi del sole sarà meno impattante.

Con quali altri trattamenti si può abbinare?

La biorivitalizzazione si abbina molto bene con il trattamento peeling, soprattutto in caso di una iper pigmentazione della pelle (ovvero presenza di macchie) e aiuta a prolungare l’effetto del filler a base di acido ialuronico o idrossi apatite di calcio perché il filler tende a dare un effetto riempimento sotto la pelle e la biorivitalizzazione va ad agire su epidermide e derma, quindi sulla parte più superficiale. Questo abbinamento è vincente perché consente di evitare l’effetto gonfiore e di dare invece un effetto molto naturale. In altre parole si evita l’effetto “caramella gommosa avvolta in carta stropicciata”.

Questo è il valore aggiunto del Metodo AIP viso, ovvero il fatto di avere a disposizione la possibilità di abbinare diversi trattamenti in base a una diagnosi specifica e personalizzata.

Contattami ora per prenotare la tua consulenza gratuita!

23 ottobre 2019


PEELING MEDICO Cos’è? A cosa serve? Come avviene? 

COS’È IL PEELING MEDICO?

Il Peeling medico è una procedura che va a esfoliare la pelle, a illuminarla e a favorire quindi un ricambio cellulare che diversamente non si ottiene.

A COSA SERVE? IN QUALI CASI È OPPORTUNO AVVALERSI DEL TRATTAMENTO PEELING MEDICO?

Il peeling è un trattamento che si fa in presenza di diverse problematiche, quindi ha tante funzioni ed è per questo che bisogna saper modulare opportunamente le sue componenti.  

In particolare si usa per trattare:

Micro macchie

Micro rughe date da un fenomeno di disidratazione 

Ma anche per migliorare la luminosità del viso e in caso di chiusura dei pori della pelle.

COME AVVIENE?

La prima cosa che si va a fare è un’opportuna detersione, utilizzando un detergente solitamente a base di alfa idrossiacidi che lavorano sui vari strati dell’epidermide e del derma.

Poi stendiamo un’emulsione pre peeling sul viso che serve per uniformare il ph della pelle e di cui dopo qualche minuto andremo a rimuovere l’eccesso con una spugnetta. 

Successivamente, senza rimuovere il prodotto precedente, applichiamo un altro prodotto a base di alfa idrossiacidi, avendo cura prima di creare un cocktail di diverse sostanze opportunamente miscelate in funzione del tipo di pelle e della problematica da trattare.

Attenzione: quando si dice che si applica un acido sulla pelle, questo genera una serie di timori, perché è la parola che li richiama, ma realtà il paziente sente solo un lieve pizzicore, che dopo qualche minuto scompare.  

Possiamo anche aumentare la profondità del peeling ripetendo le fasi più volte.

Durante la prima seduta si tende però a fare ogni passaggio una sola volta.

Tuttavia è bene ricordare fin da subito che il peeling non invecchia la pelle, non la consuma, anzi. Il peeling è semplicemente un acceleratore del normale ciclo di ricambio cellulare.

Dopo l’applicazione il volto viene ben tamponato e asciugato e si può procedere anche all’applicazione di una maschera specifica a base di aloe 20% e zinco 30%, sfruttando il fatto che con il peeling si sono aperte e sono diventate ricettive anche le cellule che normalmente non vengono coinvolte con delle semplici creme, proprio perché non riescono ad arrivare in profondità.

La sera poi, a casa, si procederà di nuovo con l’applicazione di una maschera da tenere in posa 30 minuti e poi, nei giorni successivi, di altre due maschere a base di vitamine e minerali in concentrazioni molto elevate. 

Bisogna fare molta attenzione alle creme che si usano al domicilio nel post peeling, dal primo all’ottavo giorno in particolare, perché spesso contengono paraffine, petrolati o anche grosse quantità di vitamine e potrebbero provocare dei fastidi, quindi è meglio non usarle, preferendo una crema lenitiva e idratante perché dal momento in cui si fa e per diversi giorni il peeling continua a lavorare, addirittura con un po’ di esfoliazione quando desideriamo stimolare maggiormente la rigenerazione. 

Nei giorni successivi infatti si metteranno in atto una serie di modificazioni sui vari strati della pelle, che fanno sì che la pelle si rigeneri, sia più capace di produrre le sostanze che servono alla cellula per ringiovanire e sia più capace di pulirsi, andando a eliminare le cellule morte.  

Nei primi due o tre giorni non succede niente, la pelle è visivamente normale. Nei giorni successivi invece potrebbe iniziare appunto una esfoliazione (prima ai lati della bocca e del naso e nella fronte, ovvero nelle zone in cui c’è maggior presenza di ghiandole sebacee, poi nel resto del volto) che però, ovvio, non sarà un “ricambio da lucertola” :-)

Dall’ottavo giorno dobbiamo usare creme un po’più specifiche, poi potremo ripetere il peeling che di solito si fa appunto ogni trenta giorni. 

Esistono anche dei peeling che non creano esfoliazione, ma che per esempio hanno effetto biorivitalizzante e quindi richiamano più liquidi e creano più edema, e poi si cono dei peeling che hanno effetto smacchiante.

Oggi le tante tipologie di peeling ci consentono di essere usati durante tutto l’anno, indipendentemente dal clima, addirittura ci sono dei peeling talmente idratanti che consentono perfino durante l’esposizione al sole di mantenere una bella abbronzatura senza disidratazione della pelle, che anzi risulterà più bella. 

COME COMPORTARSI DOPO IL PEELING?

Nei primi giorni non si usa sapone detergente ma si sciacqua il viso solo con acqua, si applicano le maschere come abbiamo detto, la crema idratante e lenitiva dei primi otto giorni, e poi creme più specifiche nei giorni successivi.  

Subito dopo il peeling è importante:

Non fare la doccia con acqua bollente.

Non andare con il volto sopra il vapore che esala dalle pentole al fuoco in cucina.

Non toccare zone in cui dovessero formarsi piccole crosticine (è possibile che accada questo fenomeno temporaneo che si dice “peggioramento terapeutico” nei primi 2-3 giorni dopo il trattamento). 

Dopo 7 giorni è obbligatorio fare il controllo dal medico che ha effettuato il peeling e solitamente si ripete il trattamento ogni 30 giorni fino al risultato. 

Tieni presente che se ti attivi quando inizi a vedere ad esempio le prime macchie, le riesci a cancellare completamente con pochi trattamenti e in modo più stabile e definitivo.

Se invece agisci in ritardo rimane sempre un alone, quindi fatichi di più, spendi di più e il risultato potrebbe non essere completo.

Se non lo fai considera che la macchia si fissa sempre di più nella pelle ed è più difficile “tirarla fuori”. La nostra mente inconscia percepisce la macchia come qualcosa di sporco e minaccioso, quindi gli altri ti potrebbero percepire come persona sporca oppure cattiva e minacciosa e quindi tenerti lontana.

Perciò, se pensi che la tua pelle sia macchiata o ti accorgi che è disidratata, o semplicemente desideri donarle più luce e una seconda giovinezza, il peeling medico è davvero il trattamento che fa per te!

15 ottobre 2019

Trattamento con tossina Botulinica:

Hai detto rughe?? Non temere! Sapevi che puoi intervenire sulle rughe  in modo efficace e indolore? Grazie al mio metodo AIP: antiinvecchiamento Premda, puoi migliorare visibilmente il tuo aspetto in una sola seduta!

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Ho paura! Ma di cosa esattamente? Se hai paura di invecchiare velocemente, allora non puoi aver paura del Botulino! Sapevi infatti che la tossina botulinica è un farmaco che permette di inibire temporaneamente l'azione dei muscoli mimici del volto riducendo la formazione delle rughe di espressione? La mimica facciale resta inalterata, sarai sempre te stesso! Ma le rughe scompariranno in una sola seduta!! 

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Con le rughe ti riconosci ancora? Senza un aiuto efficace del medico estetico continuerai a vedere un estraneo riflesso nello specchio!

Sapevi che la tossina botulinica è indicata per il trattamento delle rughe sulla fronte e perioculari e delle rughe glabellari?

Puoi iniziare a sottoporti a questo tipo di trattamento dai 27 anni in poi! Eliminerai le prime rughe caratteristiche dei 27/30 anni  e preverrai la comparsa di rughe più profonde tipiche dell’età matura.

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Gli anni scorsi, d’estate soffrivi di sudorazione forte? Da oggi puoi dimenticare totalmente il problema della sudorazione grazie ad un unico trattamento con la tossina botulinica! Il botulino è infatti impiegato in numerose terapie mediche, per trattare ad esempio il bruxismo. 

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Metodo AIP

Vuoi conoscere il mio #PremdaTrucco preferito?? Si tratta del metodo combinato AIP: Antiinvecchiamento Premda!

Sono trattamenti medico estetici combinati che impiego per ottenere numerosi risultati diversi!

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Le macchie scure sul tuo volto non scompariranno  da sole così per magia! E’ necessario un metodo combinato di trattamenti medico estetici, il metodo AIP è composto da:

-      Biorivitalizzazione

-       Peeling Chimico

-      Radiofrequenza

Come puoi vedere dalla foto, la mia paziente ha risolto il problema delle macchie scure, restituendo nuova vita e luminosità al suo volto!

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Vuoi restituire nuova vita alla tua pelle? Lo sapevi che il metodo AIP è il miglior strumento ad oggi disponibile per raggiungere questo risultato? La biorivitalizzazione restituisce nutrienti e componenti fondamentali alla pelle; il peeling chimico pulisce il profondità creando un’esfoliazione che favorisce il rinnovamento cellulare; la radiofrequenza leviga, elimina le piccole rughe e favorisce la formazione di nuovo collagene!!


Cellulite: 5 rimedi last minute per combatterla!

 Dopo molto maltempo è arrivata la bella stagione. Un vero sollievo! Abbiamo voglia di scoprirci ma per alcune di noi può anche essere un momento di disagio e di imbarazzo.

Perciò oggi voglio portarti a conoscenza di alcune strategie medicali che potranno decisamente cambiare la direzione della tua estate.

Sì, immagino che tu lo sappia già, la cellulite si aggredisce durante l’inverno perchè necessita di qualche mese di cure e attenzione ai fini della sua eliminazione!
Tuttavia, meglio partire in ritardo ma arrivare a destinazione, piuttosto che non partire affatto! Sei d’accordo?

Non ti faccio attendere oltre e inizio subito a elencarti e a spiegarti in modo rapido e semplice le terapie più accreditate negli studi medici.

Cellulite: 5 rimedi last minute per combatterla!

Gli accendini dell’esordio ed il progredire della cellulite sono alcuni stressors a livello del connettivo, che è il vero sistema di regolazione di base. Esso si “sporca” per le tossine esogene ed endogene di varia natura. Queste iniziano un processo di infiammazione, che poi evolve in fase di deposito, infine si passa ad una fase di impregnazione.

La cura vera della cellulite pertanto prevede una serie di strategie mirate, se pensiamo di riuscire con una sola tecnica, falliremo miseramente.

Immaginiamo le cinque soluzioni come le dita di una mano.

Il pollice è assegnato alla educazione alimentare.

Non basta una alimentazione equilibrata, dove mangerai di tutto un pò. Questa educazione deve prevedere pasti a basso indice glicemico, composti in modo tale da drenare gli organi emuntori e attivare il metabolismo degli stessi. Infine dobbiamo riuscire ad eliminare l’eccesso di acqua.

Assegno all’indice la seconda terapia, si chiama: Radiofrequenza medicale.

Prevede l’applicazione ai tessuti di una certa quantità di energia cui consegue un aumento della temperatura sulla pelle. Questa si propaga fino al derma ed al tessuto adiposo sottostante (se l’apparecchiatura è abbastanza potente) penetrando quindi sino a 1 cm di profondità. Questo aumento di temperatura è funzionale alla efficacia del trattamento, non credere sia come il raggio di sole che tutti noi prendiamo al mare!

Ma perchè ci aiuta a eliminare la cellulite?

Attraverso la intensa produzione di nuovo collagene nel derma, la riduzione dello spessore del tessuto adiposo, il drenaggio dei liquidi, l’aumentato spessore del derma, tu vedrai la pelle cambiare completamente, modificarsi e diventare liscia, senza ombreggiature, la buccia d’arancio si attenuerà fino a comparire del tutto!.

Non ha effetti collaterali e la puoi effettuare anche durante tutto il periodo estivo!.

Passiamo adesso alla terza terapia: si chiama ultradermoterapia e prevede l’iniezione biomesoterapica di farmaci omotossicologici.

Cosa sono? Sostanze di derivazione naturale (però classificate come farmaci), che scelti ad hoc e predisposti in un cocktail, saranno somministrati con iniziazioni in punti specifici, tra cui anche quelli relativi ad alcuni meridiani energetici. Il trattamento è indolore e può essere eseguito anche in estate, con grande sensazione di sollievo alle gambe e alla circolazione linfatica, venosa e riduzioni degli edemi. I lividi sono pressochè inesistenti.

Il concetto cruciale da capire è che se non puliamo il corpo internamente, l’infiammazione e tutti i fenomeni di deposito non guariranno definitivamente.

Ti domanderai quale sia il posto dell’anulare!

Accennerò solamente alle varie tecniche di massaggio. Ne esistono di molto valide, devono essere effettuate in modo professionale e personalizzato non di meno l’operatore deve preoccuparsi di aprire tutti i punti di sblocco fondamentali. In trenta minuti di massaggio, non sarà sempre possibile eseguire un buon lavoro, anche se la tecnica e il personale sono di valore.

Non dobbiamo mai dimenticare il peeling medico. Anche in questo caso è un potente amplificatore di risultato.

Infatti tutte le donne vogliono avere la pelle più liscia, lucente e bella al tatto. Naturalmente devono essere scelte le sostanze più adeguate, non mi riferisco al classico peeling all’acido glicolico!

Cellulite: cosa possiamo fare, da sole, a casa?

Sicuramente possiamo completare l’azione drenante e detossificante assumendo per bocca farmaci drenanti consigliati dal medico, evitando l’errore di drenare a caso un organo senza una precisa strategia d’azione.

IN QUESTO CASO IL FAI DA TE CREA INGORGHI TOSSINICI, CHE SCONSIGLIO VIVAMENTE!

Sicuramente è molto valido sviluppare l’abitudine a usare guanti in crine di cavallo, specifici che aiutano a stimolare la circolazione, e che useremo sotto la doccia.

Perchè funziona? Merito dell’effetto drenante capace di stimolare la circolazione dei microcapillari e di rimuovere le impurità della pelle, che ne alterano il tatto.

Hai già sentito parlare delle spazzole anti cellulite?

Le più diffuse sono quelle in setole naturali che vengono utilizzate anche nel percorso Kneipp, queste grazie alla loro frizione riattivano la circolazione. Sono molto utilizzate anche le spazzole in legno, che insieme ad oli essenziali e scrub agiscono su diversi aspetti dell’inestetismo.

Ma non puoi dimenticare le creme più adatte a combattere questo problema!
Attenta a non confondere tuttavia l’effetto di una crema con quello di un trattamento medico, perchè sono due risposte completamente diverse.

Naturalmente oggi la prima domanda che ti dovresti porre a questo proposito è se l’INCI della crema sia corretto e “buono”. Dovrebbero essere assenti infatti parabeni, petrolati, siliconi e simili, inoltre il prodotto dovrebbe avere certificazioni provenienti da enti seri.

Ascolta attentamente ciò che ti sto per svelare, usando le crema costantemente puoi pretendere da esse solo ciò che ti possono dare.

Per essere valida, dovrebbe esercitare sulla pelle e sulla cellulite almeno queste azioni: effetto lipolitico, drenante, stimolante il microcircolo, riattivazione del ristagno linfatico.

Quali sono alcuni ingredienti da ricercare quindi? Ne elenco alcuni a titolo di esempio.

Iodio organico (attenzione a chi ha problemi di Tiroide), estratto di Fucus, Xantine vegetali come quelle presenti nel Thè e Guaranà. Ad esempio la Spirea Ulmaria e l’ananas che favoriscono un’azione drenante spiccata e rapida sui tessuti sottostanti al derma.

Avresti mai pensato che l’edera attivi la permeabilità capillare?

L’acido Asiatico di cui è ricca la Centella migliora il meccanismo del flusso capillare ed infine l’Ippocastano con le sue grandi quantità di saponine facilita il drenaggio linfatico.

Infine voglio ricordare che la Bromelina estratta dall’ananas, insieme agli estratti di Salice e di Ulmaria tendono ad eliminare la sensazione di disagio provocata dagli accumuli adiposi, specialmente in casi di lipodistrofia localizzata, che spesso accompagna la cellulite nelle fasi più avanzate.

Per oggi è tutto, mi auguro quindi che anche tu ti decida e ti attivi subito per mettere in atto le prime azioni dirette a cancellare per sempre la cellulite e poter accorciare quella gonna che magari hai tanto desiderato indossare!

19 giugno2019


[PELI STOP] Eliminare definitivamente i Peli superflui?

Facile e indolore!

Desideri avere una pelle liscia, sempre in ordine e eliminare i peli in modo permanente?

Vuoi provare quella straordinaria sensazione di libertà che ti dona la possibilità di indossare qualunque tipo di indumento in ogni momento, senza avere il disagio di dover pensare e di chiederti se sei a posto, senza rinunciare ad appuntamenti dell’ultimo minuto perché magari non ti sei depilata, o depilato, e ovviamente senza rischiare di darti “la rasoiata” al volo che può lasciare graffi o zone arrossate?

Forse starai pensando che questo sia difficile e che lo sia ancor di più trovare il professionista giusto, che sappia capire il tuo caso e quale sia la metodologia più adatta per risolvere in modo definitivo questo tipo di inestetismo.

Probabilmente ne avrai sentite di tutti i colori e magari non hai ancora trovato la strada giusta per te. Allora leggi fino in fondo perché scoprirai che oggi eliminare il fastidioso problema dei peli superflui è facile e completamente senza dolore!

Le vecchie tecnologie di trattamento andavano a eliminare il pelo bruciandolo. Cosa significa questo?

Immagina che il pelo sia una piantina all’interno di un bosco e che una notte, durante un temporale, un fulmine colpisca la pianta e la bruci, lasciando un’area di terra intorno alla pianta completamente bruciata.

La stessa cosa accade con il laser che brucia il pelo e con tutte le vecchie generazioni di macchinari.

Invece adesso ti parlo dei vantaggi dell’epilazione permanente con la nuova tecnologia IPL.

Il vantaggio della nuova tecnologia Sharplight è che non va a bruciare il pelo come se fosse un fulmine durante un temporale, ma immagina, sempre nell’esempio della pianta, di avere un cambiamento climatico graduale invece che brusco e immediato dell’habitat in cui la pianta vive e dunque, allo stesso modo, in cui vive il tuo pelo.

Quindi è come se in quell’area della foresta il clima, da mediterraneo, progressivamente diventasse un clima desertico, in cui la pianta non è più in grado di sopravvivere.

Lo stesso accade quando andiamo a modificare gradualmente l’habitat in cui vive il pelo.

Questa sorta di “morte lenta” dà di fatto una serie di vantaggi importanti:

  1. Puoi trattare la pelle sia in inverno che in estate senza nessuna problematica

  2. Puoi eseguire i trattamenti anche sulla pelle abbronzata

  3. Non arrivi mai ad avere l’area trattata in necrosi della pelle, come invece avviene con l’utilizzo delle vecchie tecnologie che, talvolta, in alcuni casi esitano in cicatrici post trattamento

  4. Subito dopo il trattamento puoi tornare alle tue attività (intimità, sport, costume, ecc.) cosa che non sempre ti è possibile fare con le vecchie tecnologie

  5. Il trattamento è completamente indolore perché il manipolo usato è dotato di un sistema di raffreddamento, per cui la sensazione sulla pelle, contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, è di piacevole freschezza.  

Quante sedute occorrono? Da 6 a 12 sedute. Il numero può variare in funzione di fattori come:

  1. il fototipo, ovvero l’aspetto della persona che risulta dall’incrocio di dati come il colore dei capelli, il colore degli occhi e il tipo di pelle

  2. le caratteristiche genetiche del pelo

  3. la crescita del pelo, normale o anomala. Anomala significa legata a sbalzi ormonali transitori o cronici e a sbalzi glicemici secondari a errori nutrizionali, che esitano in situazioni di crescita abnorme in zone nelle quali normalmente non dovrebbero crescere peli come nel caso dell’irsutismo, o in situazioni di crescita anomala in zone del corpo in cui normalmente si trovano peli, come nel caso dell’ipertricosi;

  4. il tuo desiderio di rendere più o meno permanente il risultato: statisticamente le 12 sedute danno il risultato più a lungo termine. Quando non vediamo più il pelo in superficie, dopo poche sedute, ciò non significa che il pelo sia debellato, perché per il ciclo di crescita del pelo percentualmente solo 1/4 del pelo è esposto e gli altri 3/4 rimangono sotto la pelle e sono non responsivi al trattamento. Da subito inizi a notare di avere molti meno peli, più deboli, più chiari, ma da lì ad avere la pelle completamente glabra sono due step differenti. 

Ogni seduta dura dai 10 minuti (viso, ascelle, inguine) ai 60 minuti (schiena, petto o addome, gamba o coscia). 

Ogni quanto tempo occorre fare una seduta? La risposta a questa domanda si ha monitorando il ciclo di ricrescita del pelo, quindi tendenzialmente si propone una seduta al mese, perché l’obiettivo è quello di trattare percentualmente il numero maggiore di peli presenti in quel momento, perché ad esempio se io tratto il pelo oggi, in un determinato momento della fase di crescita del pelo, ne tratto solo una parte, solo quello che è già in superficie, mentre in percentuale ho la maggior parte del pelo sotto pelle che quindi non è responsivo al trattamento finché non esce fuori. Ad ogni modo il ciclo di crescita del pelo è di circa 28-31 giorni, quindi ecco perché solitamente si consiglia una seduta al mese. 

Infine scommetto che ti starai chiedendo: quanto costa?Esistono tanti tipi di tecnologie e di trattamenti di varia efficacia e ovviamente di varia fascia di prezzo. La domanda da porsi è piuttosto: come fare a discernere tra un trattamento da 50 euro e uno da 200 euro? Il prezzo dipende dalla zona trattata, dalla tecnologia utilizzata e dal professionista scelto.

Intanto, indubbiamente, bisogna sempre assicurarsi che la tecnologia utilizzata sia una tecnologia medica, perché i risultati scientificamente provati sono per apparecchiature medicali, non per apparecchiature di altro tipo, quindi se la tecnologia è di tipo medico si ha anche una garanzia di risultato terapeutico, che diversamente non c’è.

Inoltre occorre che il paziente esprima chiaramente qual è il suo risultato desiderato: un indebolimento del pelo? O un risultato duraturo negli anni? Ti basta non vedere più peli e tornare quando ricompariranno, oppure vuoi avere la certezza che per diversi anni i peli non torneranno?

Sono due risultati diversi e chiaramente l’investimento per ottenerli è differente.

 Bene, se ti è venuta voglia di saperne di più sul tuo caso specifico, contattami per una consulenza gratuita e nel frattempo guarda nella “galleria foto e video” i risultati di chi si è già sottoposto a questo straordinario trattamento!

30 settembre 2019


Studi Medici Ama: Dott.ssa Lucia CostucciVedi profilo